“Ci sono interi settori del comparto industriale che sono in una situazione di grande difficoltà: circa 70mila lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro e altri 70mila sono in bilico a causa della transizione ecologica e ambientale”.
È l’allarme lanciato dal Segretario generale della Uil, Rocco Palombella, che, lo scorso 18 gennaio, ha partecipato a un incontro sulle crisi industriali convocato al Ministero delle Imprese.
“Tra questi settori, trainanti dell’economia – ha sottolineato Palombella – spiccano la siderurgia, il settore auto, gli elettrodomestici, la cantieristica. Occorre affrontare la situazione realtà per realtà, crisi per crisi e trovare soluzioni che vadano oltre la cassa integrazione e risolvano concretamente i problemi”.
“Le crisi – ha proseguito il leader della Uilm – sono state sempre affrontate con una logica temporanea, guardando solo al momento, mai in prospettiva. Non possiamo più prendere atto, solo a cose fatte, di accordi con le multinazionali, così come è accaduto con la vicenda Whirlpool. Bisogna dare centralità alle politiche e alle strategie industriali nazionali per risolvere le numerose crisi aziendali e vincere la sfida della transizione ecologica”.
“Senza un percorso condiviso con le Istituzioni, un dialogo fattivo costante e misure concrete e attuabili dal Governo – ha concluso Palombella – rischiamo uno scenario drammatico, insostenibile e che non possiamo tollerare”.