L’Assemblea di Fon.Coop, il Fondo Interprofessionale delle imprese cooperative, ha approvato lo scorso 13 dicembre le Linee Strategiche del 2023.
Lo stanziamento per piani formativi sui due canali di offerta (oltre €30 milioni) e gli investimenti strutturali che saranno realizzati nel 2023 (€2 milioni tra nuovo sistema informativo e nuovo sistema gestionale) indicano un Fondo Interprofessionale stabilmente presente nella propria platea di riferimento, la cooperazione e le organizzazioni dell’economia sociale. La scelta poi di partecipare alla nuova edizione del Fondo Nuove Competenze dell’Anpal con un proprio Avviso va nella direttrice del rafforzamento delle competenze dei lavoratori nelle transizioni digitali, ecologiche e sociali necessarie per un pieno sviluppo del Paese.
Valentina Verduni, lei è per il secondo anno di mandato come Vicepresidente di Fon.Coop. Quali sono le caratteristiche salienti di queste Linee Strategiche rispetto a quelle del 2022?
Gli obiettivi strategici 2023 sono strettamente correlati e in continuità con quelli degli ultimi due anni, nel corso dei quali è stato avviato un importante rinnovamento dell’offerta – in particolare Avvisi che orientano, oltre che supportano, la domanda formativa – e al contempo creato il presupposto per una completa riorganizzazione della struttura operativa del Fondo. In sostanza in questi due anni abbiamo avviato un cambiamento, necessario rispetto alle nuove sfide del mercato del lavoro, che vede la formazione continua come leva strategica per la competitività delle imprese e l’accrescimento delle competenze per le lavoratrici e i lavoratori.
Da dove nasce questa necessità cambiamento?
Nasce da una duplice esigenza: sia interna al Fondo, che rispetto ad uno scenario esterno.
Per quanto concerne l’aspetto interno del Fondo, è in corso una fase di evoluzione organizzativa che ha recepito un nuovo approccio alla formazione continua e che si è riverberato nelle politiche di promozione, servizi e di offerta per le aderenti. Il cambiamento poi, ha anche incluso e tenuto conto dell’avvento della pandemia, delle transizioni dovute alle crisi energetiche ed ecologiche e di una rinnovata consapevolezza sulla centralità della sostenibilità in tutte le sue accezioni.
Rispetto al contesto esterno ricordiamo che Fon.Coop, come Fondo Interprofessionale, dal 2018, è entrato a far parte della Rete dei servizi del lavoro dell’Anpal ed ha acquisito in modo definito e prevalente la natura pubblicistica.
Questo ha comportato una necessaria riorganizzazione della struttura, delle prassi, della normativa del Fondo per continuare ad avere il ruolo di player della crescita delle proprie imprese e lavoratori attraverso la formazione. In altre parole, per adempiere alla propria mission con le prerogative di un organismo di diritto pubblico, il Fondo doveva acquisire un modus operandi che necessitava di una nuova organizzazione dove allocare nuove competenze.
Le Linee Strategiche 2023 segnano la piena operatività della nuova organizzazione del Fondo; sono state introdotte nuove funzioni e l’organizzazione è stata arricchita di aree che strutturalmente connettono Fon.Coop al suo mondo di riferimento, sia in termini di business (imprese, enti di formazione) che in termini di conoscenze e valori (soci e stakeholder, centri di ricerca).
Fon.Coop ambisce a diventare sempre più un punto di riferimento per aziende e lavoratori, non solo per le risorse che eroga tramite i suoi canali di finanziamento, ma per la capacità di essere incubatore di crescite plurali, stimolatore di idee ed essere attore strategico per la condivisione di buone prassi.
Come si diventa incubatori di crescite plurali?
Il cambiamento si attua introducendo la valorizzazione, a partire dalle persone che lavorano in Fon.Coop, di tre elementi nuovi ed evolutivi: la ricerca, l’ascolto proattivo, la promozione strategica a servizio dell’offerta di finanziamenti e di servizi.
Le organizzazioni mature, capaci di trasformarsi con una visione ad ampio respiro, sono quelle che riescono ad analizzare qual è il proprio ruolo e il proprio “peso” nel contesto (mercato) di riferimento ed a studiare come migliorare facendo tesoro degli input raccolti ed al tempo stesso offrire spazi di confronto e apprendimento collettivo continuo.
Area studi e Promozione strategica sono la nuova cinghia di trasmissione di Fon.Coop?
Sicuramente queste due aree avranno un ruolo centrale ma sono elementi di una “catena del valore” che si è rinnovata nel suo insieme.
Il Fondo ha necessità di studiare “l’effetto che fa”, ovvero gli impatti, in termini di risultati, della formazione che finanzia; questo tipo di ricerca e approfondimento, già realizzata a partire dal 2018, deve diventare sistematica e fonte di ispirazione per la programmazione dell’offerta formativa di Fon.Coop. Al contempo è necessario tessere alleanze sempre più strette con i think tank della cooperazione e dell’economia sociale ed essere permeabili alla conoscenza più innovativa: acquisirla, farla propria, riproporla; penso alle grandi imprese in Conto Formativo, che a loro volta potranno diventare influencer formative per le aderenti più piccole, anche con nostro uso più mirato e raffinato dei social.
La promozione strategica poi avvierà un’analisi sul posizionamento che permetterà di realizzare una promozione territoriale più consapevole e specifica. Quest’area farà tesoro di una capacità di ascolto del Fondo già molto attiva ed efficace che risulta già essere un nostro punto di forza.
Promozione strategica anche come ascolto strategico?
L’area dell’Offerta formativa, che riunifica in sé i due canali di finanziamento e sarà rafforzata con l’apporto di nuovi colleghi del territorio, fornisce un patrimonio prezioso alla Promozione strategica. Nel ridisegnare la nuova organizzazione abbiamo, però, mantenuto e valorizzato i servizi alle aderenti di Fon.Coop che sono tra i più efficaci nel panorama dei Fondi, oltre che i tra i più innovativi, come le video consulenze del Conto Formativo (“CF x Te”) e, per il canale Avvisi, i seminari interattivi (”In linea diretta”). C’è da dire che nel 2023 l’ascolto diventa proattivo e di anticipo del fabbisogno delle aderenti; saranno poi utilizzati nuovi strumenti digitali che correderanno il nuovo sistema informativo (operativo alla fine del 2023).
In ultima analisi vogliamo offrire strumenti, servizi ed opportunità di crescita e conoscenza, con l’ambizione di generare un commitment tra i vari stakeholders del Fondo, affinché l’adesione a Fon.Coop significhi per l’impresa anche rafforzare il proprio contesto di riferimento – cooperazione, sindacato, organizzazione dell’economia sociale – in un’ottica sempre più sinergica.
Il Fondo ha recentemente pubblicato l’Avviso 53 complementare al Fondo Nuove Competenze di Anpal. Ci saranno novità sull’offerta di Fon.Coop che da diversi anni ha il suo fulcro sul Conto Formativo e gli Avvisi del Fondo di Rotazione?
Nel 2023 diventerà operativo il nuovo catalogo voucher che, come l’Avviso 53, nella sua versione definitiva potrà essere utilizzato da entrambi i canali di offerta. Il catalogo è la nostra libreria di contenuti ad accesso semplificato attraverso la quale potremo concretamente promuovere una formazione su temi ritenuti fondamentali dal nostro mondo di riferimento– e il diritto alla formazione è sicuramente uno di questi.