sabato 02 Dicembre 2023

BOMBARDIERI: “DISPONIBILI AL CONFRONTO, MA CONTA IL MERITO. IL GOVERNO TASSI GLI EXTRAPROFITTI”

Il Presidente del Consiglio ci ha illustrato la possibilità di strutturare un confronto articolato e permanente sui temi della crisi”. È il leader della Uil, PierPaolo Bombardieri a sintetizzare, così, l’esito del confronto che si è svolto, lo scorso 7 aprile, a Palazzo Chigi, tra Cgil, Cisl, Uil e il Premier Draghi.

I Segretari generali delle tre Organizzazioni sindacali avevano sollecitato un incontro con il Governo, anche alla luce del tragico evento bellico che sta devastando l’Ucraina e delle conseguenze economiche e sociali che ne stanno derivando per l’intera Europa. “Siamo ovviamente interessati a confrontarci sui temi che tutti noi stiamo affrontando nella vita quotidiana e vogliamo parlare, quindi, di lavoro e precarietà, di fisco e di pensioni. Ebbene – ha sottolineato Bombardieri – al termine di questo primo incontro, possiamo dire che il metodo va bene, ma sul merito ci sono problemi, perché non ci sono risposte, ad esempio, rispetto alla perdita del potere di acquisto dei salari e delle pensioni o rispetto al controllo dei prezzi dell’energia”.

Ancora una volta, anche in tale circostanza, è stata evocata la sottoscrizione di un Patto sociale. Il rischio, però, è che, così formulata, questa diventi un’espressione vuota o una mera petizione di principio, al di là dei contenuti. “Siamo abituati a confrontarci sul merito delle questioni – ha rimarcato, infatti, Bombardieri- e oggi c’è un’emergenza che è quella dei salari, del lavoro precario, delle bollette che non si riescono a pagare. A questi temi non c’è stata risposta: il metodo lo valutiamo positivamente, sul merito ci misureremo”.

Nelle intenzioni del Governo, il confronto con le parti sociali dovrebbe essere avviato immediatamente dopo Pasqua. Si vedrà presto, dunque, se seguiranno i fatti e se sarà possibile trovare una qualche intesa.

C’è un tema di fondo, però, immanente e sostanziale che deve essere affrontato, una volta per tutte, come approccio sistemico ai problemi con cui il Paese deve fare i conti: è quello della riduzione delle diseguaglianze e della redistribuzione delle risorse, per puntare a una società più giusta e a uno sviluppo complessivo e diffuso.

In questo quadro, si inserisce la proposta, avanzata da oltre un anno, del Segretario generale della Uil: “La strada maestra per recuperare, subito, le risorse necessarie a ridurre l’impatto della crisi su lavoratori e pensionati – ha detto Bombardieri – è quella della tassazione degli extraprofitti, ma bisogna allargare l’ambito di applicazione di quanto già previsto dal Governo e aumentare l’aliquota”.

Pochi giorni fa, infatti, è stato varato un provvedimento con cui si tassano al 10% gli extraprofitti maturati dalle imprese del settore energetico: il gettito previsto è pari a circa 4 miliardi. Se l’aliquota fosse del 30% avremmo un gettito di almeno 12 miliardi, una cifra che si incrementerebbe esponenzialmente se il provvedimento fosse esteso anche a tutte le imprese e multinazionali produttrici di beni o servizi che, venduti a causa della pandemia e, ora, della guerra, hanno loro consentito di accumulare mega introiti. “Una soluzione del genere – ha ricordato Bombardieri – fu già adottata dopo la Prima guerra mondiale, su proposta di Keynes, quando si arrivò a tassare gli extraprofitti al 50%, proprio per attenuare le ricadute sociali della crisi”.

Peraltro, è la stessa Unione Europea che invita ad andare in questa direzione e la Commissione ha stimato che una tale decisione renderebbe disponibili, a livello europeo, 200 miliardi di euro. “Poiché questo schema di tassazione è già stato approvato dal Cdm – ha concluso il Segretario della Uil – sarebbe semplicissimo allargare la platea e innalzare l’aliquota: è solo una questione di volontà politica e di coraggio. Il Governo faccia questo passo”.