L’ISEE, ovvero l’indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento mediante il quale certificare la condizione economica di una famiglia, per determinare gli aiuti e le agevolazioni fiscali di cui i cittadini hanno bisogno.
Gli elementi che incidono sul valore dell’ISEE sono il reddito, il patrimonio mobiliare e immobiliare e quegli aspetti che attengono più propriamente alla composizione del nucleo familiare. Sono questi i fattori legati al valore ISEE, in base ai quali si può accedere o meno alle misure varate ed erogate dall’Organo Esecutivo.
A partire da gennaio 2022, sono aumentate le domande presentate ai Centri di Assistenza fiscale per l’ottenimento dell’ISEE: sulla base dei numeri, rispetto allo stesso periodo del 2021, le domande per l’ISEE sono quasi raddoppiate.
Più nel dettaglio, gli ISEE presentati da tutti i CAF, da inizio anno, superano i 4,1 milioni e solo quelli presentati dal CAF UIL sono circa 300 mila, mentre le DSU presentate direttamente dai cittadini sono, allo stato attuale, 735 000. È opportuno specificare che il mese di gennaio ha fatto registrare un incremento di oltre il 43% delle dichiarazioni ISEE trasmesse dal CAF UIL, contro il 37% registrato da tutti i CAF.
Presumibilmente, ciò che ha determinato la forte crescita delle domande ISEE è la richiesta dell’assegno unico universale per i figli a carico, il cui importo dipende proprio da questo valore. Tale misura rappresenta un sostegno economico alle famiglie, attribuito per ogni figlio a carico e anche per i figli maggiorenni, fino al compimento dei 21 anni (nel caso di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
Sulla base di ciò, il lavoro del CAF UIL e, più in generale, di tutti i Centri di assistenza fiscale sul territorio nazionale, è aumentato in misura esponenziale, proprio per l’avvio della misura dell’assegno Unico Universale.
Per questa ragione, la Consulta dei CAF ha manifestato preoccupazione, perché, già a partire da questa settimana, sono stati prenotati tutti gli appuntamenti in tutti i centri d’Italia sino alla fine di marzo e, per quanto si prevedesse un numero importante di richieste e sia stato potenziato il personale agli sportelli, tutte le misure attuate potrebbero non essere sufficienti per fronteggiare l’importante mole di lavoro.
La Consulta dei CAF, assieme all’INPS, continua a monitorare l’andamento dell’attività ISEE, dandosi l’impegno reciproco di confrontarsi nuovamente dopo il primo trimestre, al fine di valutare la copertura finanziaria messa a disposizione da INPS e Ministero del Lavoro, per garantire la gratuità del Servizio ai cittadini. Infatti, il budget messo oggi a disposizione consente la gratuità di circa 7 milioni e mezzo di ISEE e la previsione è che, nell’arco del 2022, tutti i CAF sul territorio elaboreranno oltre 10 milioni di ISEE, ragione per cui la Consulta dei CAF ritiene necessario un intervento da parte del Governo affinché garantisca la continuità del servizio.
Per questa ragione, la Consulta dei CAF chiede una costante interlocuzione con il Governo e con le Istituzioni tutte, al fine di trovare la copertura finanziaria per il servizio ISEE, da garantire a utenti e cittadini, affinché i Centri di Assistenza fiscale possano rispondere adeguatamente alla funzione sociale alla quale sono preposti: lavorare bene, migliorare la qualità dei servizi offerti e far evolvere i rapporti di intermediazione con la pubblica amministrazione, per non disattendere le aspettative di utenti e lavoratori.
È importante sottolineare il ruolo sociale ricoperto dai CAF e, in particolar modo, dal CAF della UIL, che vuole sempre più rappresentare un punto di riferimento per milioni di cittadini e iscritti.
Al fine di esplicitare informazioni utili, per ciò che concerne l’avvio dell’assegno unico e universale, l’INPS (ente erogatore dell’assegno) mediante circolare n. 23 del 2022, ha fornito chiarimenti e spiegazioni su alcuni aspetti della normativa, per determinare elementi che attengono all’importo e all’erogazione dello stesso.
L’INPS, una volta definiti i criteri generali di spettanza e i requisiti dei beneficiari, fa chiarezza sul calcolo dell’ISEE da prendere come riferimento nell’ipotesi di genitori non coniugati e non conviventi o nel caso in cui il richiedente sia il figlio maggiorenne. Oltre a ciò, mediante tale circolare, vengono precisati i termini di decorrenza e le modalità di erogazione della misura.
È utile specificare che la domanda di assegno unico e universale è presentata con decorrenza dal primo gennaio di ciascun anno, con riferimento al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo. La domanda può essere presentata da uno dei due genitori che eserciti la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il minore, dal figlio maggiorenne per sé stesso, ma anche dall’affidatario o da un tutore nell’interesse esclusivo del tutelato.