Come ogni anno, il 5 marzo per noi è un giorno di celebrazioni. Per oltre 26.000 giorni ci siamo impegnati in rivendicazioni, battaglie e conquiste sindacali. Giorni che tramutati in anni fanno 72: è questo il numero di candeline su cui ci accingiamo a soffiare.
Stiamo organizzando l’evento in modalità “mista”: in parte, da remoto, e in parte, in presenza. Ci ritroveremo a Roma per confrontarci su tematiche di stringente attualità sia del panorama nazionale sia internazionale con riferimento soprattutto alle politiche europee.
In questi ultimi anni, non abbiamo potuto festeggiare come avremmo voluto, causa la pandemia che duramente ha colpito e modificato le nostre vite e le regole dello stare insieme. Abbiamo, però, in questo periodo, continuato a credere fermamente che la nostra azione dovesse essere più forte e incisiva di prima, per non cadere nel vuoto della solitudine che insistentemente ha pervaso un po’ tutti.
Ci siamo adeguati e abituati a nuove forme e metodologie di lavoro, abbiamo creduto che le nostre rivendicazioni e le nostre battaglie potessero abbattere quel muro di ingiustizia che la pandemia ergeva, come sempre siamo stati chiamati a fare. Questo continuo impegno ha prodotto una crescita sensibile dei nostri iscritti anche in un periodo in cui il lavoro e l’occupazione sono stati particolarmente colpiti: è la certificazione che la Uil è vicina alle persone e che le persone credono fermamente nel suo operato. Siamo certi che la strada da percorrere è ancora lunga e ricca di sorprese.
Questo sarà, tra le altre cose, l’anno del XVIII Congresso che ci vedrà impegnati nel proporre la politica e l’azione sindacale per il prossimo quadriennio. Abbiamo vissuti 72 splendidi anni, attraversando la storia di questo Paese senza mai perdere lo spirito progressista che dalla nostra costituzione, nel lontano 1950, ci ha caratterizzato.
Vogliamo essere sempre più il punto di riferimento per i giovani, per le donne, per gli anziani, per i “fragili”. Vogliamo cementare il senso di inclusività e, per esser chiari, vogliamo essere il punto di riferimento delle persone, garantendo loro le tutele conquistate, fornendo servizi adeguati e rivendicando l’equità e la giustizia sociale.
Buon compleanno Uil!