I fondi bilaterali costituiscono le fondamenta di quel che sarà l’evoluzione della previdenza integrativa a sostegno dei lavoratori. Questa osservazione sorge spontanea, soprattutto in vista della riforma degli ammortizzatori sociali, che il governo vuol determinare col contributo delle parti sociali e, nel caso che ci riguarda a breve, rispetto alle elezioni che si terranno tra il 5 ed il 7 ottobre (e tramite voto elettronico si prolungheranno fino al 22 ottobre) per il rinnovo del fondo Previmoda, riguardante soprattutto il settore tessile.
È bene ribadire come oggi non esista un contratto collettivo nazionale delle grandi categorie dei settori privati che non destini risorse per il welfare. Rispetto all’aumento delle disuguaglianze nella società, imprese e sindacati hanno fatto la loro parte anche attraverso la contrattazione, a livello nazionale e poi aziendale. Proprio nell’industria, l’accordo interconfederale di Confindustria e Cgil, Cisl e Uil del marzo 2016 ha definito una cornice in cui devono avvenire i rinnovi dei contratti. In questo contesto, ampio spazio è riservato al welfare.
L’accordo spiega che imprese e sindacati ritengono necessario salvaguardare il carattere universale del welfare pubblico, migliorandone la qualità e il livello delle coperture sociali. Il caso di Previmoda dimostra come imprese e sindacati dei settori specifici abbiamo voluto accrescere il ruolo della previdenza complementare aumentando di fatto la quota a carico delle aziende destinata al fondo stesso che offre ai lavoratori iscritti anche l’assicurazione vita e invalidità.
Le elezioni per il rinnovo del fondo in questione rappresentano un momento di partecipazione democratica per assicurare il futuro ad un ente paritetico caratterizzato da un’assemblea, da un Consiglio di amministrazione e da un Collegio dei sindaci, costituiti per metà da rappresentanti dei lavoratori e per metà da rappresentanti delle imprese. Ecco perché è importante che gli addetti interessati partecipino alle elezioni di ottobre. Il riferimento è ai lavoratori del tessile-abbigliamento, delle calzature, degli occhiali, della lavorazione pelle-cuoio, dei giocattoli, delle penne, delle spazzole-pennelli-scope, delle lavanderie industriali, degli ombrelli, dei retifici meccanici da pesca, della concia.
La partecipazione al voto rappresenta il rafforzamento delle opportunità previdenziale per una parte determinante nel mondo dell’industria manifatturiera. Si tratta di settori strategici per il ‘made in Italy’ finora duramente colpiti dagli effetti della pandemia virale e che ora abbisognano di uscire dalla crisi. Anche il rafforzamento del sistema previdenziale attraverso il consolidamento dei rispettivi fondi integrativi può aiutare il paese ad imboccare la strada della ripresa economica. Anche le elezioni per il rinnovo degli organismi in Previmoda costituiscono una tessera di questo mosaico di rilancio.